lunedì 3 ottobre 2016

THERESA MAY: BREXIT AL VIA ENTRO MARZO 2017

La dichiarazione è stata accolta favorevolmente dal Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk.

Eu, United Kingdom, 2016, ProblemIl Primo Ministro britannico, Theresa May, ha annunciato ufficialmente, prima alla BBC e poi durante il congresso annuale dei Tory a Birmingham, che l'avvio del processo Brexit avverrà entro marzo 2017.
Questa sarà, quindi, la data entro cui verrà attivato l'articolo 50 del Trattato di Lisbona, con il quale si darà inizio alle trattative per l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Gli accordi, sempre secondo il trattato, dovranno occupare un tempo minimo di due anni, pertanto l'uscita effettiva dell'UK si verificherà a partire dalla primavera del 2019.

L'impegno della May davanti ai Conservatori nel corso del congresso di Birmingham è stato quello di raggiungere un accordo con l'UE che faccia del Regno Unito "una nazione indipendente e sovrana". Nell'occasione, la May ha anche nuovamente ricordato che "Brexit significa Brexit", e ha rivolto parole di biasimo nei confronti di coloro che ancora non hanno accettato il risultato del referendum. Inoltre, ha affermato che il voto a favore del Leave è stato un chiaro messaggio da parte del popolo britannico, che richiede un maggiore controllo sulle persone che entrano nel Regno Unito.
Infine, la Premier ha annunciato che nel programma del prossimo anno legislativo verrà introdotto il Repeal Act, ovvero una legge che annullerà lo European Communities Act del 1972, l'Atto legislativo con cui la Gran Bretagna aderì alla Comunità Europea.
Con questa azione, si provvederà a prendere in esame tutte le leggi europee approvate dal 1972 e si deciderà, una per una, se farle diventare leggi britanniche, emendarle o cancellarle.

Resta ancora l'incognita della House of Lords, dove pare ci sia una maggioranza di favorevoli all'Unione Europea di 6 a 1. I membri della House of Lords avevano già dichiarato, non molto tempo fa, che prima di invocare l'articolo 50 e avviare le procedure di uscita dall'UE,  il Governo britannico era tenuto a richiedere e ottenere l’approvazione del Parlamento; ora la Camera potrebbe in teoria opporsi al Repeal Act.
Foto: Pixabay