martedì 11 ottobre 2016

CON BREXIT LA FINE DELL'EURO DIVENTA PIÙ PROBABILE?

Clock, Time, Euro, Money, CurrencyNe è convinto Jamie Dimon, amministratore delegato di JP Morgan.

Secondo una notizia pubblicata dal sito QuiFinanza, l'amministratore delegato della banca d’affari JP Morgan ha dichiarato che il voto a favore di Brexit ha aumentato di 5 volte la possibilità che l'Euro, nel giro di poco tempo, crolli. La Brexit, quindi, potrebbe avere, se non un effetto diretto sulla fine dell'Eurozona, almeno un effetto indiretto nel rendere probabile il processo.

Più in particolare, Dimon è convinto che il voto del popolo britannico a favore del Leave abbia reso cinque volte più alta la probabilità che l'Eurozona entri in serie difficoltà e arrivi a collassare nel giro dei prossimi dieci anni.
Brexit creerà senza dubbio una maggiore incertezza nel Regno Unito, e altrettanto sicuramente ridurrà il PIL. Questi fattori, se pur aumenteranno le difficoltà per il Paese, non sfoceranno in una catastrofe economica per l'UK. Ma potrebbero provocare una catastrofe economica per l'area Euro.

A marzo 2017, è stato annunciato ufficialmente, il processo di trattative per la Brexit avrà inizio. Se la premier Theresa May  manterrà il suo impegno di portare avanti una "hard Brexit", quindi una Brexit più rigida, escludendo così la partecipazione al mercato comune e alla libera circolazione delle persone, i rapporti commerciali diretti con i paesi dell’Unione Europe si interromperanno. Di fronte a una scelta a favore di una "hard Brexit", Merkel e Hollande hanno dichiarato che manterranno una linea dura, e non concederanno al Regno Unito la possibilità di offrire e vendere servizi all'Unione Europea senza limitazioni. Ma sarà l’Eurozona, almeno secondo Dimon, a perderci di più.