mercoledì 14 settembre 2016

OXFAM SU BREXIT: IL DIVARIO TRA RICCHI E POVERI IN UK HA CONTRIBUITO ALLA VITTORIA DEL "LEAVE"

L'analisi dell'ente mette in luce una disparità tra ricchi e poveri tra le più profonde nei paesi avanzati

Risultati immagini per oxfam sede ukSecondo quanto si legge su Il Sole 24 Ore, un'analisi di Oxfam (la confederazione internazionale dedita a combattere la povertà per mezzo di aiuti umanitari e progetti di sviluppo) rileva che il risultato del referendum dello scorso giugno a favore della Brexit è stato, in parte, il risultato di un voto di protesta da parte dei ceti meno abbienti.

Il rapporto di Oxfam, che si basa su informazioni fornite da Credite Suisse, evidenzia che il 10% della popolazione del Regno Unito possiede il 54% della ricchezza totale del Paese, e l'1% più ricco ne controlla ben il 23%, quindi quasi un quarto del totale. Invece, il 20% dei ceti meno abbienti si divide soltanto l0,8% della ricchezza. Questi dati fanno del Regno unito uno dei paesi avanzati in cui il divario fra ricchezza e povertà è più profondo.

Da qui, l'appello di Oxfam al Primo Ministro inglese Theresa May perché introduca delle riforme riforme volte a ridurre il divario economico e sociale, che è andato aumentando negli ultimi dieci anni. Oxfam ha anche presentato un piano che consiste di quattro punti, e che prevede riforme fiscali per indurre le grandi imprese a pagare la giusta parte di tasse; limiti agli stipendi di dirigenti; un aumento dei finanziamenti per gli apprendistati e i corsi di formazione; una maggiore presenza di rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione.