Secondo quanto si legge su Il Sole 24 Ore, un'analisi di Oxfam (la confederazione internazionale dedita a combattere la povertà per mezzo di aiuti umanitari e progetti di sviluppo) rileva che il risultato del referendum dello scorso giugno a favore della Brexit è stato, in parte, il risultato di un voto di protesta da parte dei ceti meno abbienti.
Da qui, l'appello di Oxfam al Primo Ministro inglese Theresa May perché introduca delle riforme riforme volte a ridurre il divario economico e sociale, che è andato aumentando negli ultimi dieci anni. Oxfam ha anche presentato un piano che consiste di quattro punti, e che prevede riforme fiscali per indurre le grandi imprese a pagare la giusta parte di tasse; limiti agli stipendi di dirigenti; un aumento dei finanziamenti per gli apprendistati e i corsi di formazione; una maggiore presenza di rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione.