martedì 13 settembre 2016

LE SECONDE DIMISSIONI DI DAVID CAMERON

Già dimissionario dal ruolo di Premier, David Cameron dà l'addio definitivo alla politica: si dimette anche da deputato.

L'ex Primo Ministro dei Tory ha presentato le sue dimissioni dalla carica di deputato, «con effetto immediato». Anche se, non più di tre mesi fa, nel lasciare Downing Street in seguito all'esito del referendum Brexit Cameron aveva dichiarato di voler comunque rimanere tra i seggi del Parlamento fino all'anno 2020, ora ha cambiato idea.

Secondo il quotidiano Independent, l'ex Premier avrebbe in realtà più di una ragione per voltare le spalle a Westminster. Prima di tutto, la sua vertiginosa caduta politica proprio a causa del referendum sulla Brexit, dopo soli 13 mesi dalla vittoria di un'elezione generale, gli avrebbe reso molto difficile partecipare al dibattito sull'uscita dall'Unione Europea.
In secondo luogo, sarebbe stato quasi impossibile per lui avanzare qualunque osservazione anche su altri argomenti senza essere accusato dai media di "attaccare Theresa May".
Terzo, Theresa May si è definita contro di lui, per segnare la sua presa di distanza da alcune delle sue scelte politiche. Per Cameron, quindi, difendere il proprio programma politico avrebbe voluto dire essere accusato di slealtà nei confronti dell'attuale Premier.

L'ex deputato sta scrivendo le sue memorie, quindi nel giro di un anno sarà forse possibile conoscere meglio la sua versione dei fatti sulle vicende che lo hanno coinvolto ultimamente.

Foto: 3DFMediaStudio