Secondo l'opinione dell'istituto bancario svizzero UBS, la notizia di Brexit non va letta in termini solo negativi.
E' certo da considerare un merito della banca svizzera UBS quello di avere, per prima, affrontato il tema della Brexit in termini oggettivi. In contraddizione di quanto sostenuto finora dalla maggior parte della stampa, UBS ha inviato una messaggio ai propri investitori proponendo una serie di riflessioni piuttosto ottimistiche sul futuro prospettato dall'esito del referendum britannico.
Secondo la banca, infatti, il crollo della sterlina, se è vero che vi è stato, è durato soltanto per pochi giorni dopo il referendum, grazie alle pronte contromosse della Bank of England.
Spingendo le osservazioni un po' più in là nel tempo, UBS osserva che il referendum sulla Brexit ha avuto l'esito di riaccendere il dibattito sui limiti attuali della politica monetaria, che potrebbe rivelarsi proficuo se lasciasse il posto a una serie di stimoli fiscali e monetari più coordinati. Nel contempo, nello stesso Regno Unito la Brexit potrebbe essere una grande e irripetibile occasione per una revisione generale delle politiche economiche del paese.
In definitiva, riflette la banca svizzera, si prospetta un rilancio dei mercati, e quindi la decisione presa dagli elettori britannici si sta in effetti rivelando positiva per l’economia mondiale.
