domenica 24 luglio 2016

DOPO BREXIT L'UK POTRA' ANCORA ESSERE UNA GRANDE POTENZA MONDIALE? L'ANALISI DI "THE INDEPENDENT"

pubblicato da Independent.com:

Dopo Brexit, la Gran Bretagna è libera - ma non sarà mai più una grande potenza a livello mondiale.

(I corrispondenti Banks e O'Mahoney da Washington DC)

Il voto del Regno Unito per uscire dall'Unione Europea ha già avuto una serie di effetti preoccupanti. Il potere della sterlina è in discussione, e le leadership del Partito Laburista e dell'UKIP sono ancora nel pieno scompiglio. Per quelli della campagna del Remain, tutto questo era perfettamente prevedibile: è il "canarino nella miniera di carbone". Coloro che erano dalla parte del Leave, però, sono più ottimisti.

L'attuale marasma politico si placherà, dicono loro, e con il tempo il Regno Unito ritornerà a un'economia ancora più forte e a un'autonomia politica maggiore - solo alcuni dei molti effetti positivi della riaffermazione del potere nazionale che sono andati persi per colpa dei tanto criticati burocrati di Bruxelles. La logica è semplice: anche se il Regno Unito era già al comando delle sue politiche estere e militari, con il taglio dei vincoli istituzionali che la legavano all'Europa potrà riguadagnare libertà di azione sull'altro elemento principale che determina lo stato di grande potenza: l'economia. Diventerà di nuovo autonoma, e quindi in grado di determinarne il corso.

Peccato che l'idea che il Regno Unito guadagni potere uscendo dall'Unione Europea è basato su una cattiva comprensione di che cosa sia a determinare la condizione di grande potenza. Mentre si è tentati di identificare lo stato di potenza a poteri militari ed economici, questa considerazione non tiene conto delle altre forme di potere che gli stati possono incrementare. In realtà, alla base dello status di grande potenza del Regno Unito negli ultimi 70 anni ci sono state altre fonti di potere, meno tangibili e più difficili da misurare.

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