mercoledì 29 giugno 2016

UNIVERSITA' INGLESI A RISCHIO DOPO LA BREXIT

Pubblicato su Il Fatto Quotidiano:

Brexit, a rischio 1,2 miliardi di sterline per le università inglesi. Trema la ricerca: “Rette raddoppieranno, sarà brain exit”

Uscendo dalla Ue, gli atenei del Regno Unito in futuro perderanno l'accesso ai fondi europei. Cambridge, secondo alcune stime, perderà oltre 66 milioni, il 15% del totale. A questo si aggiungono le perdite di iscrizioni e di attrattività.

Le università inglesi vivono con il fiato sospeso la stagione postBrexit. A rischio ci sono 1,2 miliardi di sterline che ogni anno, fino ad oggi, sono stati erogati da Bruxelles agli atenei britannici. Che equivalgono al 2,6% degli introiti complessivi delle università britanniche (dati 2013-14 dell’Agenzia statistica per la Higher education). Con l’uscita dal club europeo, i fondi rischiano di ridursi, anche se difficilmente arriveranno a zero. Diretta conseguenza: il balzo verso l’alto, fino al raddoppio, del costo delle iscrizioni e la “brain exit”, la fuga dei giovani studiosi europei. E il problema riguarda anche la ricerca, dove il contributo europeo pesa moltissimo: Bruxelles tra il 2007 e il 2013 ha erogato ad atenei e centri di ricerca 7 miliardi di euro, la corona inglese 4,7 miliardi di sterline. Senza Bruxelles, rischia di sgonfiarsi anche l’impatto degli studi scientifici e con esso, in un circolo vizioso, anche la possibilità di ottenere i fondi britannici. Con il pericolo che a perderci siano gli istituti più piccoli, meno blasonati e meno “ortodossi” nelle materie di ricerca. Leggi l'intero articolo